Il pesce Napoleone e io bona da un altra parte…

Quanto mi piace immergermi nelle tue acque mio adorato mar rosso, il tuo nome ha molteplici affermazioni per cui si chiama tale, ma per me è solo il tuo cuore che pulsa, cuore che pulsa di vita , le tue acque hanno il potere magico di farmi sentire a casa.

Da quando ci conosciamo tu sei sempre pronto ad accogliermi con un abbraccio, mi conosci così tanto che mi  regali quegli incontri tanto desiderati, come quella mattina a Yolanda Reef dove sono entrata in acqua pensando a quel gigante che mi aveva fatto innamorare.

Ci eravamo visti solo poche volte ma aveva lasciato un segno indelebile nella mia vita, ma purtroppo o per fortuna, non sempre si faceva incontrare al solito posto.

Ma quella mattina zitta zitta insieme ad una amica speciale e fotografa eccellente, ci aggiravamo a bassa profondità in quell’angoletto dove ti ho incontrato la prima volta, e tac eccoti lì mio dolce amore, che mi stavi aspettando, mi sono mantenuta a distanza come sempre per non disturbare, e tu come tutte le volte, appena mi hai guardata, ma l’amore è così, non sempre è corrisposto, ma al cuor non si comanda mi basta vederti per  poter toccare il cielo con un dito.

Ma sei in acqua, come puoi toccare il cielo con un dito? Lo tocco lo tocco, io sono un “elemento” diceva mio padre, sostanza semplice di cui sono formati i corpi, secondo molti filosofi greci, gli elementi erano i principi  costitutivi del mondo fisico, per Empedocle erano quattro ” aria , acqua, terra ,fuoco”.

Allora tutto torna, posso toccare il cielo con un dito mio Napoleone.

Mai dopo questa giornata ci siamo incontrati, resta questo scatto che gelosamente custodisco.

Lucia

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